Stefano Corti
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Il diniego del sindaco di Pievepelago alla distribuzione di 1000 mascherine che cittadini volontari, dopo averle acquistate con risorse proprie, avrebbero voluto donare al Comune è un atto gravissimo. Oggi il primo cittadino Ferroni si giustifica accampando scuse circa la certificazione dei prodotti e la priorità della consegna ai sanitari. Sono argomenti del tutto infondati dal momento che quelle mascherine sono regolarmente certificate, prodotte in Italia e assolutamente sicure. Non solo: i volontari non hanno posto condizioni sulle modalità di distribuzione, proponendo solamente di non dimenticare le forze dell'ordine, ogni giorno in prima linea. Personalmente e come senatore della Repubblica ringrazio Stefano Marchetti e i cittadini di Pieve per il loro gesto apartitico, generoso e gratuito: oltre 2000 euro raccolti che hanno consentito l'acquisto di 1000 mascherine. Garantisco che questi presidi di protezione individuale verranno distribuiti alla popolazione dalla Misericordia di Pievepelago in accordo col Prefetto. Il sindaco dunque se ne faccia una ragione e abbia la decenza di scusarsi con i cittadini. Questa, per fortuna, non è l'Urss dei sequestri forzati. Gli sforzi dei cittadini, coordinati e organizzati vanno incentivati non messi alla berlina per gelosie o malposto spirito di controllo totale.


Il presidente della Romania Klaus Iohannis oggi in una conversazione telefonica con il Capo dello Stato italiano Sergio Mattarella ha espresso piena solidarietà con il popolo italiano e ha aggiunto che stasera l’amministrazione presidenziale illuminerà il Palazzo di Cotroceni di Bucarest coi colori della bandiera italiana. Non solo,  Iohannis ha assicurato la piena disponibilità della Romania a collaborare per individuare soluzioni condivise per gestire questa crisi sanitaria e per la conseguente ripresa economica. Credo che quello della Romania sia un segnale importante, al pari di quello offerto pochi giorni fa dal presidente albanese Rama nei confronti dell'Italia. Una solidarietà che arriva da Stati più in difficoltà rispetto ai capofila della Unione Europea, a partire dalla Germania. L'Europa dei Popoli deve essere questa: una Europa di solidarietà e responsabilità che va oltre egoistici interessi degli Stati membri che hanno confuso la loro forza economica con una arroganza inaccettabile.

Sospendere l'applicazione dell'addizionale Irpef del Comune di Modena e comunque garantire misure di sostegno della capacità di spesa delle famiglie modenesi almeno pari all'immagine inizialmente prevista. Condivido la proposta dei nostri consiglieri comunali Alberto Bosi e Antonio Baldini forrmulata in un ordine del giorno; ora il Comune di Modena ascolta e recepisce questo provvedimento di buon senso, così come promuova misure straordinarie a sostegno delle piccole e medie imprese del nostro territorio, sfruttando così le aliquote delle tasse comunali già alla prima variazione di bilancio. L'amministrazione, poi, ragioni sulla proposta della Lega di una riduzione proporzionale della Tari, come richiesto anche da diverse associazioni di categoria. E 'l'ora della concertazione e della vicinanza a famiglie ed imprese: lo comprenda il Comune, noi della Lega saremo li a ricordaglielo.


Da Modena, grazie alla sensibilità di nostre coraggiose aziende del territorio quali Madonna Industrial Bakery, Sapori del Granaio, Rispo Frozen e Salumificio Govetti, e col tramite della Lega, centomila euro di merci alimentari come pane, focacce, salumi, arrivano con regolarità presso diversi ospedali di Lombardia e Veneto. Offrire il proprio lavoro a medici, infermieri, a tutti gli operatori sanitari in prima linea nel contrasto al virus, è l’ulteriore dimostrazione della generosità della gente della nostra regione; La Lega è felice di aver connesso queste realtà imprenditoriali con la Lombardia ed il Veneto, dimostrando concretamente cosa intende per solidarietà, vicinanza e riconoscenza verso chi combatte quotidianamente la più dura delle battaglie oggigiorno immaginabili.

Il netto calo della concentrazione di PM10 nell’aria di Modena dimostra, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la vera fonte di inquinamento è rappresentata dal traffico veicolare.
In questi giorni in cui i cittadini che non sono costretti ad uscire per motivi di lavoro, passano più tempo in casa ed usano più di frequente camini e stufe a biomassa anche solo per compagnia, la qualità dell’aria è  migliorata sensibilmente. Questo dimostra che le rilevazioni Arpae o sono eseguite male oppure in cattiva fede solo per penalizzare alcune energie rinnovabili a biomassa. Le minori emissioni sono dovute ad un forte calo della circolazione veicolare che comporta anche una riduzione dell'attrito dei pneumatici sull'asfalto ed il sollevamento delle polveri già presenti sul manto stradale. Spero che i sindaci modenesi usino il buonsenso prima di emanare in futuro provvedimenti inutili che penalizzano ingiustamente la corretta ed efficiente combustione di biomassa con umidità inferiore al 18% in generatori di calore di ultima generazione.

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