Stefano Corti
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"Dopo il flop del bando regionale per il taglio dell'Irap alle imprese montane, la Regione Emilia Romagna ci riprova e lancia ufficialmente il bando rivolto alle coppie under 40 che scelgono di vivere in Appennino. Nel caso del taglio dell'Irap su oltre 11.500 aziende interessate sono state accettate solo 5890 domande con quasi 15 milioni di euro non utilizzati sui 36 stanziati. Ora la Regione stessa stanzia 10 milioni in contributi a fondo perduto per i giovani che vogliono comprare o ristrutturare casa in montagna. L'auspicio è ovviamente che anche questo progetto non si traduca in un flop. Perchè l'iniziativa è lodevole, certo, ma rischia di trasformarsi in pura propaganda. Senza lavoro, con strade spesso impraticabili, senza copertura telefonica, senza un punto nascite, senza fibra ottica... perchè una giovane coppia dovrebbe trasferirsi in montagna? Allo stato di abbandono in cui è stato lasciato per anni, colpevolmente, l'Appennino non si rimedia con iniziative spot ed elemosine, ma con investimenti e progetti strutturali". Così il senatore Lega Stefano Corti.
“Ricordo i disagi legati ai pediatri e ai medici di base e l’incertezza nella fornitura dei trasporti scolastici - aggiungono la consigliera provinciale Lega Simona Magnani insieme al consigliere regionale Stefano Bargi -. La montagna merita risposte immediate se si vuole davvero fermare l’abbandono di questa terra”.  

Per i ragazzi di San Pellegrino in Alpe che frequentano le scuole medie, raggiungere l'istituto scolastico è una vera e propria odissea, con i genitori costretti a fare decine di chilometri per accompagnare i ragazzi a una fermata stabilita in modo arbitrario dal Comune, mentre al sabato il servizio è addirittura cancellato. Il tutto per risparmiare su un servizio primario come il trasporto scolastico. Il sindaco di Frassinoro, Comune di cui San Pellegrino in Alpe è una frazione, si deve assumere la gravissima responsabilità di negare di fatto il diritto allo studio per i cittadini, una mancanza che sarà oggetto di una mia interrogazione parlamentare. L'episodio, giustamente denunciato dai genitori con una lettera inviata a Comune, Provincia e Regione, è l'ennesima dimostrazione del totale abbandono in cui è lasciata la montagna dalle istituzioni emiliano-romagnole. Vivere in Appennino è sempre più difficile e non potere nemmeno garantire il servizio scolastico ai propri figli rappresenta per le famiglie che resistono un colpo terribile e una ingiustizia insopportabile.

Le auto e moto storiche sono un patrimonio da preservare: consentire ai collezionisti l’utilizzo della targa della prima immatricolazione è un modo per venire incontro a questo mondo spesso dimenticato, sebbene siano migliaia le richieste avanzate in tal senso alla Motorizzazione civile. Con l’approvazione di un nostro odg al Dl Semplificazioni sarà possibile apportare modifiche al Codice della Strada per consentire ai cittadini l'immatricolazione dei veicoli di interesse storico con l'utilizzo della targa della prima iscrizione al P.R.A., ovvero ottenere una targa nel formato e nella grafica del periodo storico di costruzione o circolazione del veicolo. Grazie ai colleghi Massimiliano Capitanio, firmatario dell’ordine del giorno approvato alla Camera, e al senatore Giovanni Tombolato.

L’ennesima rapina subita da due ragazzi ai Giardini Ducali di Modena certifica il fallimento delle politiche sulla sicurezza della sinistra. I ragazzi sono stati aggrediti da una banda di magrebini che, dopo aver preso a calci uno di loro gettandolo a terra, è fuggita con portafogli e cellulare. A nulla è valso il tempestivo intervento della polizia. Purtroppo la negazione di un collegamento diretto tra immigrazione incontrollata ed episodi di criminalità ha fatto precipitare Modena, condannando i modenesi ad avere paura a uscire di casa per timore di furti e rapine. Mentre le cosiddette ‘risorse’ straniere imperversano indisturbate in centro e in periferia costringendo le forze dell’ordine a una lotta impari, l’amministrazione locale continua a predicare accoglienza indiscriminata e addirittura a festeggiare gli immigrati con un festival ad hoc. Per alimentare il business della accoglienza la sinistra sta facendo pagare un prezzo salatissimo ai cittadini. Una responsabilità che resterà impressa in chi amministra da decenni questo territorio.


"Massima solidarietà ai dipendenti della Goldoni di Migliarina di Carpi che rischiano di rimanere senza lavoro dopo che per anni hanno rappresentato l’eccellenza del settore. Non possiamo accettare che questi azionisti cinesi prima acquisiscano l’azienda e poi la lascino fallire. Cosa intende fare il governo per salvaguardare l’occupazione e la continuità dell'impresa? In tal senso presenteremo un’interrogazione al ministro dello sviluppo economico per sapere come intenda intervenire. Vogliamo anche sapere se gli azionisti di maggioranza cinesi abbiano percepito fondi pubblici. Considerata la vicinanza di questo governo con Pechino il minimo che si possa aspettare è che la Goldoni e i suoi lavoratori non vengano presi in giro". 
Così in una nota i parlamentari della Lega Guglielmo Golinelli e Stefano Corti e i Consiglieri Comunali carpigiani Giulio Bonzanini e Federica Boccaletti

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