Stefano Corti
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Scoprire che il 34 per cento dell'acqua potabile presente nella rete idrica modenese finisce disperso a causa delle infrastrutture vecchie e poco manutentate, non sorprende ma non per questo non indigna. La risorsa idrica è un bene fondamentale, soprattutto per i Comuni dell'Appennino modenese, e questo spreco è uno schiaffo ai sacrifici, economici ma non solo, dei cittadini. Basti pensare alla tanto contestata acquisizione da parte di Hera dell'acquedotto del Dragone (alimentato dalle sorgenti di Frassinoro, Palagano e Lama Mocogno). L'operazione avrebbe dovuto ridurre in maniera significativa le perdite di acqua, ma evidentemente così non è avvenuto. E' evidente come, se non si perdesse il 34% di acqua, i cittadini pagherebbero bollette meno salati e l'intero sistema ambientale ne gioverebbe. Purtroppo Hera fa dell'attenzione all'ambiente uno slogan sterile e non applicato nella realtà. Presenterò una interrogazione parlamentare per fare luce sugli investimenti fatti in questi anni dalla multiutility e sulle conseguenze che questa dispersione di acqua provoca sul territorio e a livello economico

Conosco il sindaco di Ferrara Alan Fabbri dal 1999  e la sua nomina a delegato nazionale Anci per riforme e autonomie non può che riempirmi di soddisfazione. Le più vive congratulazioni ad Alan, leghista da sempre e da sempre impegnato nelle battaglie autonomiste e nella difesa delle tradizioni. Credo che nessuno più di lui potrà dare un contributo positivo in chiave federalista portando a Roma le istanze dei territori troppo spesso dimenticate. I Comuni, soprattutto quelli piccoli, vivono una fase particolarmente complessa e la pandemia rischia di privare i cittadini di servizi e diritti fondamentali, Alan Fabbri sono certo si batterà per ottenere garanzie e rispetto delle realtà locali

"Lo stop della Commissione europea al rinnovo della concessione della A22 pone l'ennesimo grave inciampo nell'ormai infinito percorso per la realizzazione di Bretella e Cispadana. Da anni Regione e del Governo sul tema delle due grandi infrastrutture attese dal nostro territorio promettono e non mantengono e ora giocano allo scaricabarile con l'Europa". A parlare in una nota sono il senatore Lega Stefano Corti, il deputato Guglielmo Golinelli e il consigliere regionale Stefano Bargi. "Una Europa che il Pd ha appoggiato in tutti i modi e in tutte le sedi ma che si dimostra ancora una volta matrigna per l'economia italiana e in particolare per il nord produttivo. Con la questione Autobrennero bloccata, l'inizio dei cantieri per Bretella e Cispadana subiranno l'ennesimo rinvio sine die. Agli imprenditori del distretto ceramico o del biomedicale che da decenni fanno appelli per pretendere l'avvio dei lavori non bastano le sterili prese di posizione delle istituzioni locali nei confronti dell'Europa o del Governo. Il Pd che guarda a Bruxelles come la nuova terra promessa, si prenda la responsabilità di questo disastro e dica onestamente, una volta per tutte, di non essere in grado di mantenere le proprie promesse. Gli imprenditori, presi in giro da anni, apprezzerebbero almeno la sincerità".

A Modena la flotta di monopattini elettrici a noleggio in città è lievitata in pochi mesi a 740 mezzi. Mi pare però che la giunta abbia ben poco da rallegrarsi di fronte a questo incremento: ad oggi infatti questi mezzi sono scarsamente regolamentati e non vi è l'obbligo di copertura assicurativa. Il sindaco Muzzarelli ha pensato a come far rispettare le regole del codice della strada a mezzi che possono viaggiare fino a 25 chilometri orari? Come farà la polizia municipale a verificare il rispetto di questi limiti che, nelle zone pedonali, scende a 6 chilometri orari? Al giro di vite applicato agli automobilisti con l'introduzione a Modena di nuovi strumenti elettronici, non corrisponde una simile attenzione su chi viaggia in monopattino, senza dimenticare, ad esempio, che i dossi stradali rappresentano un ostacolo potenzialmente pericolosissimo per questi mezzi. Per evitare di dare l'impressione che per chi viaggia sui nuovi veicoli elettrici le regole non valgano, occorre che l'amministrazione metta in campo una seria campagna di educazione stradale nelle scuole e introduca un regolamento comunale preciso. Il monopattino deve essere un aiuto rispetto al tema della mobilità urbana e non uno strumento di ulteriore pericolo per tutti gli utenti della strada.

Gianluca Fanti, segretario di un circolo Pd a Modena, nell'agosto del 2018 era già balzato agli onori delle cronache per aver affermato che votare Lega significa essere "idioti". Ora, dopo non essersi mai scusato per quelle parole, rincara la dose dicendo che è un errore concedere il diritto di voto a chi, nei fatti, non vuole far altro che fermare l'immigrazione incontrollata. Quini per costui i leghisti non sono solo idioti, ma vanno pure imbavagliati privandoli di un diritto fondamentale. Fortunatamente in Italia ad oggi il diritto di voto è universale e scegliere a chi concederlo o meno non spetta a Fanti. Il rampante segretario di circolo Pd per vedere soddisfatto il suo desiderio, potrebbe però emigrare in Venezuela dove senz'altro vedrà tutelato il suo diritto di voto e potrà trovarsi a suo agio nel paradiso comunista. Noi della Lega in Italia, viceversa, continueremo a batterci perchè il pensiero di tutti abbia cittadinanza. Un pensiero libero e lontano da interessi economici legati, come nel caso dell'immigrazione selvaggia, a un business che di solidale non ha nulla

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