Avevamo chiesto la istituzione di un fondo di 50 milioni di euro per consentire ai piccoli Comuni, con popolazione fino a 5mila abitanti, di procedere a interventi di ristrutturazione, messa in sicurezza ed efficientamento delle reti idriche, ma anche questo emendamento di buonsenso e fondamentale per molti Comuni dell’Appennino, a firma del sottoscritto, è stato bocciato dalla maggioranza giallorossa in Commissione bilancio. Dopo le battaglie ambientaliste e la gestione in house dell'acqua pubblica, ora i 5 Stelle per amor di poltrona si sfilano. La verità è che, come sempre, la Montagna per questo governo non è prioritaria, eppure la cronaca, a partire dai gravissimi problemi riscontrati nelle rete idrica di Montese, dimostra l’importanza di investimenti, anche solo per tamponare la emergenza. La Lega continuerà nelle sue battaglie in parlamento e nel Paese consapevoli che la chiusura della maggioranza ci impone di continuare a lottare per il bene comune con ancor più fermezza