Ragazzi delle scuole superiori costretti a vivere presunte esperienze sensoriali di migranti durante gli scambi scolastici, con piedi bagnati, finte visite mediche e viaggi sui gommoni scimmiottati. E 'successo a Modena durante il cosiddetto festival del migrante nei locali del centro famiglia di Nazareth. La cosa è talmente grave da porre interrogativi che ho deciso di rivolgere al ministro dell'istruzione con un'interrogazione parlamentare. Innanzitutto mi chiedo a livello generale se è questa l'istruzione che il Governo immagine di dare ai nostri ragazzi, di fatto condizionandone il pensiero a favore della teoria dell'immigrazione incontrollata. Non è forse questo un chiaro modo della sinistra che governa ininterrottamente Modena di far passare il proprio delirio di parte e l'immigrazione a tutti i costi? Dal punto di vista concreto chiedo se questo tipo di laboratorio sia stato autorizzato dai genitori o viceversa il tutto sia avvenuto all'insaputa delle famiglie. Il consiglio di istituto ei presidi delle scuole che hanno partecipato credo debbano osare informazioni precise a riguardo. E poi resta sullo sfondo la questione economica. Con che fondi è finanziato il Festival del migrante? Di quale forma di finanziamento pubblico gode di questo laboratorio e in generale il centro famiglia di Nazareth? Quello che è accaduto la settimana scorsa a Modena non deve più ripetersi. Ne va della credibilità stessa del sistema dell'istruzione nel nostro Paese.